mercoledì 20 ottobre 2010

Amarci senza parole

Mariami


Alla fine anche la lontananza ha un suo perchè.
Quasi quattro settimane di assenza.
Nessuno dei due è mai riuscito ad alzare la cornetta.

Dovevamo digerire qualcosa.
Ognuno per conto suo.

Niente ci eravamo detti.
Ma qualcuno l'aveva fatto per noi.

Chissà.
Forse a volte ci vuole qualcuno che -spinto dall'urgenza- ti metta di fronte alla realtà.

Non me n'ero nemmeno resa conto.
Ora lo so.
Io ci sono passata sopra.
Tu ci stavi pensando.
Me l'ha detto la tua voce calda parlando parole qualsiasi.

Stella mia, che t'aggia fa?
È meglio se non ci pensi nemmeno.
Non ne usciamo vivi io e te, lo sai.

Tutto quel non detto ci sommerge ogni volta.
Come sarebbe bello vivercela.
La verità è che non ne siamo capaci.

Inizio a pensare che ciò che ci attira sia proprio il non detto.
Nel momento in cui viene tradotto in parole qualcosa si frantuma.
Crash.
Mille pezzi.

E adesso come minchia li rimettiamo insieme se di noi proprio non riusciamo a parlare?

Noi che siamo così affezionati alle parole dovremo avere un rapporto senza parole.
Amarci senza parole.
Lasciar parlare i nostri corpi.

Le mie mani dentro ai tuoi slip,
le tue mani sotto alla mia maglietta,
la tua lingua che cerca la mia,
stretti in un abbraccio totale.

Te lo ricordi?
Dovremo trovare il coraggio di provarci nuovamente.

3 commenti:

TheBabalaas ha detto...

quando i corpi parlano spesso mentono

kumiko ha detto...

Naaaa.... A mentire sono le parole, non i corpi.

TheBabalaas ha detto...

sperem:D