domenica 28 agosto 2011

Tu. Io.

Vederti inquieto, sconvolto, in preda all'angoscia, vulnerabile davvero.
Guardarti ritrovare pace in me.
Riscoprire i tuoi occhi sui miei.
Meravigliati.
Stupiti.
Fiduciosi.
Interessati a ciò che sono io.
Non a quello a cui io posso servirti.
Calore al cuore.
Uno sguardo che dà senso a tutto il dolore.

mercoledì 24 agosto 2011

La luna in giarrettiera



C'era Zucchero che cantava lontano.
O forse era soltanto nelle mie orecchie.

Hai presente quei divanetti intrecciati che fanno tanto lounge bar?
Quelli con i cuscini bianchi in quei locali in riva al mare?
Quelli tanto tanto comodi se ti viene voglia di far sesso?

Be' fai conto che ci siamo intrufolati in un terrazzo sulla spiaggia e abbiamo fatto un sesso da paura.

Diciamoci la verità. È stata una scopata essenziale.
Senza tanti preamboli, me lo sono cavalcato come non facevo da tempo.
Lo adoro quando mi lascia fare, lo adoro quasi di più di quando la gestisce lui.
Steso sotto me, una mano sul mio seno, un dito tra i miei denti, gli occhi sul mio volto.
È stato corpo su corpo, movimento, istinto.
Cervello staccato.
Mente vuota.
Bacino che si muove senza controllo.
Divanetto che slitta per metri sul pavimento.
Occhi a mandorla. Bocca socchiusa. Gemiti al vento. Petto che si solleva.
E un ingoio da leccarsi le dita. Letteralmente.

Pigrire sul suo petto sotto le stelle.
Ascoltare le sue storie.
Sorridere insieme.

Ma tanto tu mi conosci, lo sai come sono.
Sì, ti conosco. E ti desidero. E tu lo sai.
Mi manchi già, Jones.

Se non ti rivedo presto divento matta.
Prendilo il volo ogni tanto...