domenica 20 settembre 2009

Il tuo corpo

Avevo la possibilità d'incontrarlo, me la sono lasciata sfumare.
Non chiedetemi perchè.

Forse paura di sapere com'è la sua vita ora.
Forse paura che non sia più attratto da me.
O paura che ci provi nuovamente.

Aver voglia di una persona ma aver paura d'incontrarla.
Sì, io sono anche questo.

Quante volte è stato mio?
Eppure ora non saprei nemmeno come guardarlo negli occhi.

Mah, alla fine non è vero.
Solo paranoie inutili.

Io e lui sappiamo sempre stare insieme.
Amore o non amore.
Sesso o non sesso.

Però il problema è proprio questo.
È necessaria una scelta.
Semplice semplice:
me lo voglio scopare o no?

Sì, sì, sì.
Assolutamente sì.

Cazzo, non è affatto semplice.

Io me lo voglio scopare, sì.

Ma non voglio dovermi scontrare con tutte le implicazioni successive.
Mio o non mio. Amanti, amici, o uno dei vari livelli di serietà che una relazione può avere.
Non voglio dover decidere cosa fare del mio rapporto mentale con lui.

Voglio soltanto il suo corpo.
Dovrei chiedergli se lo mette in vendita.

Drriiiinn...
Pronto!
Disturbo?
Amore ciao,
mi vendi il tuo corpo?

giovedì 10 settembre 2009

Non sono un pagliaccio



Il post nasce da una serie di riflessioni che sto facendo in questi giorni, che si sono incrociate con questa stupenda canzone di Cremonini, e questo video.

Per il momento è in corso di elaborazione nella mia testa. A breve, l'aggiornamento.
***

Quello che volevo fare, quando ho iniziato a scrivere questo post, era un discorso sulla falsa moralità, sulle maschere che portiamo ogni giorno, sull'assoluta mancanza di libertà della nostra società; ma non ho più voglia di farlo.

Lascio alle parole di Cremonini il compito di spiegarvi perchè mi sento così stupida a dover dividere i miei post in blog ufficiale e blog non ufficiale; perchè spesso mi chiedo dove scrivere una certa cosa, dove pubblicare un particolare video o una particolare foto, perchè non posso essere interamente me stessa, perchè accanto al mio nome e cognome non posso pubblicare un post come quelli che pubblico qui, perchè devo nascondere alla mia "comunità" questa parte di me stessa; che non è affatto una parte diversa, ma è strettamente legata ed intersecata a quella persona che tutti conoscono. Sono io. E io sono tante cose. Non sono solo quello che piace vedere alla gente. Sono molto peggio. E sono anche molto meglio. Vorrei potermi esprimere interamente. Un giorno non troppo lontano lo farò. Lo devo a me.
"La sera quando mi sciolgo il trucco riscopro che sono un pagliaccio anche sotto, ma in fondo io sto bene qua tra le mie facce e la mia falsità, ma in fondo io sto bene qua trovando in quel che sono un po' di libertà; oh no! Non ridere perché lo sai meglio di me che non ho più voglia per risponderti perché sei, sei come me"

lunedì 7 settembre 2009

Ehi, occhi blu..

Guardo la tua foto come un fedele prega il suo dio.

Il tuo sguardo ipnotico.
I tuoi occhi sembrano fissarmi continuamente, insistentemente.
Il tuo sorriso appena accennato.

Chissà cosa facevi un attimo prima di quello scatto,
chissà che hai fatto dopo...

Sono in paranoia.

Chissà se te la sei scopata quella tipa con le labbra dipinte di rosso che hai a fianco...

E dove?
Sui sedili della tua macchina?
O nel tuo letto?
O imbucato nel bagno della casa dove c'era la festa?
O nella stanza della festeggiata?

E come te la sei scopata?
L'hai fatta godere?
Dove gliel'hai messo quel cazzo?
L'hai fatta urlare?
E lei si è chinata a succhiartelo?
Le hai detto che è proprio una troia?
Gli hai sborrato in faccia?

La vedi ancora?
Oppure hai indossato di nuovo i panni del bravo fidanzato?

S e i b e l l o c o m e i l s o l e.
Se ti avessi sotto mano ti farei di tutto.
Ho una voglia tremenda di sentire le tue mani sul mio corpo,
il tuo cazzo dentro di me.
Violentemente.
Per arginare tutto il dolore,
per asciugare tutte le lacrime,
per sorridere di nuovo.

M I M A N C H I.

Ormai è dolore fisico,

A S T I N E N Z A D I T E.