sabato 25 luglio 2009

Il cazzo di mastro scopaiolo




Ho staccato il cervello per un po' e mi sono data al lavoro duro, lavoro fisico.
Sono mezza morta,
mi sto ancora crogiolando nel letto reduce da tutto questo,
chiudo gli occhi.

Cosa mi si presenta davanti,
sfuggendo al controllo del pensiero?

Mastro scopaiolo seduto nella mia cucina,
e io che mi muovo velocemente sopra al suo bel cazzo..

Un'immagine vivida,
quasi un breve filmino porno proiettato dal mio cervello direttamente nel mio cervello.

Apro di scatto gli occhi nel tentativo di allontanare l'immagine.

Ogni tanto mi chiedo perché ho mandato a fan culo pure lui,
se -evidentemente- ho così voglia di lui,
del suo cazzo addosso a me, dentro me, tra le mie mani, nella mia bocca, tra le mie cosce, nel mio culo.

Quell'immagine.
Quell'immagine che ho davanti agli occhi.
L'orgasmo più bello dei miei ricordi.

Vorrei davvero fosse qui ora.
Il sesso non è mai stato bello come con lui.

La prossima volta che mi chiama glielo dico.
Potrebbe iniziare a fare la puttana,
con quel cazzo farebbe follie,
prenderebbe sicuramente più soldi di quello che riesce a portare a casa col suo lavoro.

mercoledì 22 luglio 2009

Ho sognato...

Ma non era veramente un sogno.



Ho sognato il mio ex, e mi sono svegliata di soprassalto.
Non ricordavo nient'altro oltre al fatto che avevo sognato proprio lui,
avevo il suo viso negli occhi, il suo sapore in bocca, il suo profumo in testa e una gran voglia del suo corpo.
Sicuramente, nel sogno, me lo stavo scopando.

In quel momento ho desiderato con tutta me stessa che fosse un sogno premonitore...
E ho iniziato a fantasticare ad occhi chiusi nel buio della mia stanza.

Ho immaginato di essere a casa sua, e di scoparmelo selvaggiamente nella doccia.
Poi, non contenta, ho sognato di convincerlo ad avere un rapporto a tre con la sua attuale ragazza (che io odio profondamente) e me.
L'impresa -ovviamente- non è risultata difficile con lui.
Rimaneva da convincere lei.

Al che la scena cambiava.
In doccia c'erano loro due,
io entravo in bagno con l'innocente intenzione di farmi una doccia, (seee...)
e trovavo loro che si davano allegramente da fare. (ueppa!)

Così, dopo essermi scusata per l'intrusione, (falsa! manipolatrice!)
e aver ricevuto i sorrisi di lei (ipocrita!!!) e occhiate furbe da lui (porcello!),
chiedevo di potermi fare la doccia con loro (O.O),
sotto lo sguardo esterrefatto di lei (Buahahhahah),
mentre lui -memore del nostro patto (Good guy...)- annuiva distrattamente.

Dopo aver fatto credere a lei che farmi la doccia lì con loro fosse la cosa più normale del mondo,
(facile, d'altra parte lei è troia dalla nascita e pure nu poco sprovveduta)
mentre m'insapono faccio cadere la saponetta (retaggio del classico immaginario da spogliatoio)
e dopo essermi chinata a raccoglierla (aridaje col retaggio)
mi fermo con la testa a terra e il culo per aria in faccia a lui,
culo che -per inciso- lui gradisce particolarmente,
infatti da che si stava facendo i cazzi suoi prende a sfiorarmi il suddetto culo
con pressioni crescenti, con il suo bellerrimo e durissimo cazzo (AAAAAAAAhhhhh);
contemporaneamente io prendo ad accarezzare sempre più pesantemente le gambe di lei
e a spingermi sempre più vicino alla sua cazzo di figa.
Lei, inizialmente sconvolta e reticente,
decide definitamente di prestarsi al gioco quando le metto la lingua in mezzo alle gambe
(che schifooooo, io che lecco la figa a quella puttana????
Ma cazzo!! Potevo scegliermi qualcosa di meglio visto che è un sogno ad occhi aperti????).

Sta di fatto che sotto il caldo getto dell'enorme doccia,
lo scenario che si presentava all'incauto passante era il seguente:
lui che mi penetrava da dietro e io che leccavo la figa a lei.

Non so per quale cazzo di motivo a questa visione ho goduto all'inverosimile.
E goduto non è una metafora o una parola di circostanza,
perchè ho iniziato a masturbarmi con una tale forza e passione
che ho avuto paura che i miei dal piano di sotto mi sentissero ansimare.

Era da tempo che una semplice masturbazione non mi portava tutto quel piacere.
La giornata è iniziata bene,
e ho continuato a sognare il seguito di quella scena con noi tre chiusi in quel bagno per giorni,
per di più mi è rimasta addosso la convinzione che
-prima o poi- io, quella, l'inculo.

Avrei bisogno di uno psichiatra,
lo so,
di quelli bravi però.

sabato 4 luglio 2009

Incredibile romantica

L'altra sera tornando a casa stavo per scoppiare in lacrime,
per fortuna è arrivato Vasco a soccorrermi con questa canzone.

Incredibile romantica
un po' nevrotica
ma non patetica
certo unica..



Stasera invece di fare qualcosa di anche solo leggermente più esaltante ho passato la serata da sola sul divano a guardarmi Notting Hill per la N volta.

Incredibile romantica.
Anche un po' sadica direi..
che gusto c'è a farsi male guardando certe mielosità quando si potrebbe tranquillamente passare una serata serena insieme agli amici?

Bah, la mia apatia mi perseguita.
Il mio problema principale è la mancanza di un punto di riferimento, la mancanza di uno stimolo, di una motivazione, di qualcuno che si prenda cura di me, senza ma, se o perchè.

Mi ostino a far finta che vada tutto bene, ma chi mi sta vicino credo proprio lo sappia, ho assoluto bisogno di qualcuno, ma non uno qualunque.
Sarà colpa di Walt Disney che mi ha abituato a pensare all'Happy Ending e al principe sul candido destriero che corre a salvare la principessa.. sarà per questo che ora guardo Shrek.

Certo, questa consapevolezza non mi risolve i problemi, ma cazzo cazzo cazzo.
Quelli chi me li risolve?
Shrek? O Vasco forse?

Bhi,,,
che palle di vita.