venerdì 25 novembre 2011

Urlando al cielo bastardo

Devil's Sandbox by MrKostas

È una settimana che non facciamo sesso come si deve.
Ma perchè?
  1. Ti ho detto che la nostra storia è finita.
  2. Mi hai creduto.
  3. Mi è venuta la vaginite. Psicosomatica??!
  4. Mi hai detto che ti manco, che non sai cosa vuoi da me, ma che ami lei.
  5. Mi hai detto che vorresti che io non ti amassi.
  6. Io non ti avevo detto che ti amavo.
  7. Poi l'ho fatto. Ti ho scritto ti amo.
  8. Ti sei impanicato.
  9. Sono tornata, nel tuo divano abbiamo parlato parole di difesa.
  10. Nel tuo divano, abbiamo finito le parole, ci siamo ritrovati.
  11. Abbracci, stetti, il volto nascosto nelle tue spalle.
  12. Nel tuo divano mi hai dato un bacio da film.
  13. Nel tuo pavimento ci siamo rotolati, riappropriati della nostra intimità, riconcretizzati.
  14. Nel tuo divano, ti ho fatto un pompino da paura.
  15. Riimmersi nella società ci siamo messi alla prova.
  16. Rimaniamo sempre il più grande spettacolo dopo il big-bang.
  17. Abbiamo ripreso a condividere la tua casa, il tuo letto.
  18. Abbiamo ripreso a supportarci, come vecchi amici.
  19. Ora stiamo di nuovo bene. Equilibrio ritrovato. 
  20. Chissene frega dei sentimenti. Noi vogliamo solo emozioni. Bellissimo.
Ma adesso ho bisogno di scoparti.
Una cosa forte, di quelle che facciamo noi, quasi fino a farsi male.
E venire insieme, in altalena, uno addosso all'altro, urlando al cielo bastardo.

domenica 6 novembre 2011

Amore? No grazie, noi siamo concreti.

Magic moments don't come around often so when they do make sure you live it to the fullest - Tyler Shields


Te ne vai, e io addosso ho un odore nuovo.
Non è il mio. 
Non è nemmeno il tuo. 
È il tuo che si è mischiato con il mio, che si è mischiato con gli odori del nostro sesso. 
iiiiii....
Mi spoglio, mi guardo allo specchio. 
E scopro i tuoi morsi sul mio corpo, sulla pancia, sulla schiena. 
Penso alla tua bocca sulla mia pelle. 
Mi eccito. 
Di nuovo. 
Non finirò mai di desiderare il tuo corpo. 
Di desiderare di averti. 
Di desiderarmi tra le tue braccia. Completamente in tuo potere, scrutando il tuo volto per sapere quello che mi aspetta. 

Ti voglio. 

Mi fai impazzire. Mi fai perdere la testa. Mi fai sentire viva. 

Sei il senso che cercavo. 

E se il senso sta tutto nel sesso, ti prego, ammazzami di piacere. 

Ma è vero, forse il senso non è tutto qui. 
Ti vorrei mio. 
E non credo affatto di volerti mio solo per sfida. 
Ti voglio mio perché ti sento mio. 
Ti sento mio quando sei con me. Solo mio. 
Se tu lo fossi davvero, forse allora il senso sarebbe pieno. 
Forse non servirebbe salire sulla nuvoletta per sentirti mio. 
La nuvoletta potrebbe scendere al suolo, e accompagnare i miei passi, facendoti sentire mio sempre. 

Non so cosa sto dicendo.
So che mi batte il cuore. 

Amore o non amore?
Non lo so. Chissene frega. 
Cos'è Amore? 
Un'etichetta per descrivere… 
Ma per descrivere che cosa? 
Io e te siamo concreti. 
E delle etichette, delle definizioni, delle parole, non abbiamo bisogno, giusto?
Senza parole. 

Perché ho guardato dentro un'emozione e c'ho visto dentro tanto amore. 
Che è meglio se lo facciamo senza parole.
Che non è nemmeno la gelosia quello che sento dentro.
È più una malattia, che non ci riesco, che non capisco proprio...
Ma che cosa conta se tu sei solo mio? Che cosa importa! 
Ma non andare via! Stammi vicino, stammi molto vicino. 
E NON ANDARE VIA! Neanche con lo sguardo quando mi siedi accanto...
Perché senz'altro, SENZ'ALTRO CHE SEI MIO! E di chi altro? 
Ma non andare via… Neanche con lo sguardo quando mi siedi accanto...


http://youtu.be/BNTlfReu0Ec