giovedì 10 settembre 2009

Non sono un pagliaccio



Il post nasce da una serie di riflessioni che sto facendo in questi giorni, che si sono incrociate con questa stupenda canzone di Cremonini, e questo video.

Per il momento è in corso di elaborazione nella mia testa. A breve, l'aggiornamento.
***

Quello che volevo fare, quando ho iniziato a scrivere questo post, era un discorso sulla falsa moralità, sulle maschere che portiamo ogni giorno, sull'assoluta mancanza di libertà della nostra società; ma non ho più voglia di farlo.

Lascio alle parole di Cremonini il compito di spiegarvi perchè mi sento così stupida a dover dividere i miei post in blog ufficiale e blog non ufficiale; perchè spesso mi chiedo dove scrivere una certa cosa, dove pubblicare un particolare video o una particolare foto, perchè non posso essere interamente me stessa, perchè accanto al mio nome e cognome non posso pubblicare un post come quelli che pubblico qui, perchè devo nascondere alla mia "comunità" questa parte di me stessa; che non è affatto una parte diversa, ma è strettamente legata ed intersecata a quella persona che tutti conoscono. Sono io. E io sono tante cose. Non sono solo quello che piace vedere alla gente. Sono molto peggio. E sono anche molto meglio. Vorrei potermi esprimere interamente. Un giorno non troppo lontano lo farò. Lo devo a me.
"La sera quando mi sciolgo il trucco riscopro che sono un pagliaccio anche sotto, ma in fondo io sto bene qua tra le mie facce e la mia falsità, ma in fondo io sto bene qua trovando in quel che sono un po' di libertà; oh no! Non ridere perché lo sai meglio di me che non ho più voglia per risponderti perché sei, sei come me"

5 commenti:

Anonimo ha detto...

pessima canzone.... ma complimenti vivi per il tuo blog, davvero bello!
lovinh

giardigno65 ha detto...

come diceva un mio amico :

e una goccia di rimmel incontra l'ultimo sorriso ...

Lazlo ha detto...

Nessuno di noi riuscirà mai a togliere ogni maschera di se stesso. Temo non sia possibile e a volte penso anche che non sia nemmeno giusto. Alla fine sono filtri e non per forza devono essere considerati negativamente. Penso che molti nn sarebbero in grado di vivere senza le proprie maschere. Molto dipende dall'utilizzo che ne facciamo. E poi sto cominciando a pensare che se qualcuno vuole vederci senza maschera è anche giusto che fatichi un pò per scoprire le innumerevoli sfumature che ci compongono. Che poi qualsiasi maschera che indossiamo in realtà, sarà sempre difettosa, e lascerà trasparire qualcosa, a chi avrà la pazienza e la capacità di guardarci bene. Cosa difficilissima, perchè abbiamo paura di riconoscere negli altri quello che appartiene anche a noi e che non abbiamo il coraggio di ammettere. Non te lo chiederò mai, ma sarei tremendamente curioso di leggere anche i tuoi post "normali". E' che sono timido, per questo non te lo chiederò mai ;)

kumiko ha detto...

Buhahah... che timidone... quasi quasi mi faccio intenerire.. :P

Lazlo ha detto...

Quasi quasi non ci credo! ;P