martedì 12 novembre 2013

Wolfie I truly love you

Ho ritrovato una foto di quel periodo pazzesco e idilliaco che abbiamo vissuto fianco a fianco.
Quando assomigliavi davvero a Wolverine.
Quando eri ancora profondamente comunista.
Quando portavi un orecchino a cui avevi dato il mio nome.

Bei tempi quelli... Gioia, follia, spensieratezza.
Ti amavo.
E sì, anche tu mi amavi.
Ma eravamo troppo stupidi per prenderne atto.
Tutti e due convinti che le cose sarebbero andate da sole al posto giusto.

Deficienti che siamo.
Homo faber fortunae suae, dicevano i romani di Roma ai tempi in cui uccidersi era legale.
A no? No. Non era legale. Sticazzi. Il paradiso non esisteva nemmeno allora. Ma allora "Tu quoque Brute fili mi" che senso ha?

Ok basta deflettere con troiate.
Le cazzate non hanno mai trasformato una vigliaccheria in una favola sfavillante.
Affidarsi al destino non ha mai fatto di un pagliaccio, un uomo; e non ha mai trasformato due illusi fiduciosi in una coppia felice, solida e duratura.
Triste realtà, mio Wolfie.
Prendiamone atto.


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