lunedì 5 aprile 2010

Ti desidero


Deviant: Tony-Guerrero



Riesco con enorme fatica a controllarmi.

Starti vicino è una tortura.
Non toccarti mi è quasi impossibile.

Il mio corpo è attirato dal tuo.
Come una monetina nel bel mezzo di un campo magnetico.

Starti lontano è umiliante.
Non riesco a fermare l'attenzione su altro da te,
sono patetica.

Avvicinare le mie labbra alle tue,
e con un morbido piccolo bacio ricominciare noi.

Quando mi hai abbracciato stamattina,
il tuo sguardo mi ha lasciato i brividi sulla schiena, e
il tuo sorriso all'angolo della bocca mi ha fatto sentire...
desiderabilePossibile oggetto di desiderio.

So che non è così.
So a chi pensi.
So che a me non penserai più così -davvero-.

Lo so, l'ho voluto io.

Ma non sarebbe perfetto io e te, ora?

Sei il mio maschile.
Forse troppo simile.

Ma io ho bisogno di te.
E tu hai bisogno di me.

Mentre accarezzavo il tuo cane lo so cos'hai pensato.
Ti conosco bene -tesoro mio-.
Era lo stesso movimento della mano.

Allora vedi che ci pensi anche tu, a me, così?
Sì, so che ti capita spesso.

Ma -come me- scacci il pensiero.

Come siamo stupidi,
io e te, amore mio.

Per fortuna ci prendiamo a piccole dosi.

2 commenti:

Violet ha detto...

Ti sei detta Patetica e meriteresti di essere punita, quello che hai scritto è una sintesi del perfetto senso di carnalità di una coppia, come deve essere, preso a piccole dosi, assaporato in ogni istante, se bruci tutto subito resterà solo cenere. La profondità che spesso dimostri ti solleva sopra le masse Kumiko ma la fragilità che ostenti affascina come un calice di critallo, fragile e meraviglioso.

kumiko ha detto...

Profondità e fragilità.
Grazie...