Sotto la doccia bollente.
Tanto sapone sulla mia pelle,
morbida, liscia,
ancora più sensibile per la depilazione e il calore.
Le mani scivolano.
Una tra le cosce.
L'altra tra le natiche.
Un sospiro.
La mente si svuota,
inizia la danza.
La bocca si spalanca,
il respiro si fa pesante,
chiede pietà.
Le mani non si fermano.
Entrano ed escono freneticamente,
ognuna dal suo buchino.
Schiuma bianca cade a terra.
Respiro a fondo.
Mi sento meglio.
Molto meglio.
3 commenti:
Un racconto molto diretto. Sembrava vederti lì.
Intensissimo.... Complimenti.
E io c'ho lo stesso vizio...! :)
Bello il tuo blog e interessante. A presto Kumiko.
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